Il contesto e la finalità

AICIM – Associazione Italiana per la Cultura d’Impresa e del Management – nasce nel settembre 2020 dalla collaborazione ultradecennale di un gruppo di imprenditori, manager e consulenti direzionali, per fare cultura d’impresa.

Nella incredibile penuria di modelli operativi per le nostre Piccole e Medie Imprese (PMI), AICIM ha creato strumenti di diagnosi (BDS-Business Development System), capaci di indirizzare le imprese verso un modello di business avanzato, primi gradini di un percorso in 7 passi.

Creati in base ad un modello di impresa avanzato elaborato dalla stessa AICIM, capace di superare i limiti cronici delle PMI italiane, è bene che tali strumenti siano utilizzati sotto la guida di persone che conoscano bene tale modello, gli strumenti “BDS” e le raccomandazioni che AICIM suggerisce in base alla propria esperienza su diverse centinaia di casi reali.

L’Ambassador dell’Associazione “AICIM” è un associato abilitato a somministrare gli strumenti di diagnosi BDS per conto di AICIM.

La finalità: aumentare la consapevolezza di un’azienda sui punti di forza e di debolezza rispetto a tematiche fondamentali per le PMI e porre le basi per uno sviluppo verso un modello che la apra a prospettive altrimenti inaccessibili. Fa scuola il caso di un’azienda scale-up nel 2018, che è oggi una multinazionale quotata.

La somministrazione degli strumenti BDS avviene attraverso un dialogo guidato dall’Ambassador con l’imprenditore (il top manager) – non più di due, max 3 ore. Sulla base delle informazioni condivise l’Ambassador compilerà un questionario che fornisce automaticamente e rapidamente indicazioni sui punti di forza e di debolezza dell’Azienda rispetto ad alcune tematiche fondamentali:

BDS CHECK: diagnosi in relazione alla gestione ordinaria;

BDS ECOFIN: diagnosi su adeguati assetti organizzativi, amministrativi, economico-finanziari;

BDS ITC: diagnosi sullo stato di digitalizzazione dell’Impresa;

BDS ESG: diagnosi sullo stato di sostenibilità ESG dell’Impresa;

BDS ADVANCED: diagnosi sulla implementazione delle strategie di sviluppo per M&A, Aggregazioni, Internazionalizzazione.

Le indicazioni che l’impresa riceve sono il punto di partenza per la realizzazione di un piano di sviluppo strategico personalizzato sul medio termine. Se l’impresa vorrà. In tal caso saprà quali risorse  coinvolgere, quali consulenze attivare. Deciderà quale percorso seguire.

L’Ambassador, come qualunque persona, non può sapere tutto di tutto. Può però utilizzare gli strumenti BDS come linea guida, con tutto il buon senso che occorre per interloquire con persone che mettono in gioco sé ed il destino di molte famiglie ogni giorno.

Identi-kit dell’Ambassador di AICIM

Scendiamo ora in maggior dettaglio e sintetizziamo prerequisiti, requisiti, raccomandazioni e buone pratiche per delineare l’Identi-kit dell’Ambassador di AICIM

Prerequisiti per diventare Ambassador:

  • Sapere che gli interlocutori sono imprenditori o dirigenti/manager con potere decisionale
  • Dimestichezza: nel condurre un dialogo con tale tipo di interlocutori
  • Trasversalità: propensione ad una visione d’insieme dell’impresa
  • Miglioramento continuo: disponibilità ad approfondire le tematiche nei differenti ambiti
  • Saldi princìpi etici e morali: per il corretto uso degli strumenti, per il rispetto, della persona, dell’impresa, dell’Associazione.

Requisiti dell’Ambassador:

  • Avere partecipato alle “Clinic” – percorso di abilitazione all’uso degli strumenti BDS
  • Avere metabolizzato il modello di sviluppo del business in 7 passi per le PMI elaborato da AICIM, di cui gli strumenti BDS supportano i primi tre.
  • Ottenere l’approvazione all’esercizio dal Consiglio Direttivo di AICIM

Raccomandazioni per l’Ambassador

  • Partecipazione attiva alle iniziative dell’Associazione (Team, eventi, pubblicazioni, ecc.) ed aggiornamento continuo

Non occorrono:

  • Conoscenza specialistica della tematica trattata (ICT, ECOFIN, ecc.): in questa fase si identificano le aree di miglioramento, che si consiglia di sviluppare con l’eventuale supporto di specialisti.

Buone pratiche

Gli strumenti BDS hanno la forma di questionari, ma è bene desumere le valutazioni dalle informazioni emerse durante una conversazione che ha la forma di un dialogo. Sarà l’Ambassador a guidare la conversazione in modo da esplorare tutte le tematiche codificate nel questionario.

Una discussione puntuale dei vari quesiti potrà invece diventare molto interessante in una eventuale fase successiva, lungo il percorso in 7 passi, quando si vorrà approfondire la diagnosi per precisare linee di sviluppo e prendere decisioni operative. E’ chiaro che un Innovation Manager, per citare l’esempio citato, o un controller finanziario  o ancora un esperto di organizzazione aziendale   che operasse secondo il modello di sviluppo strategico “AICIM” sarebbe la figura chiave, relativamente al contesto di operatività specifico,  per supportare l’azienda nel prosieguo del percorso in 7 passi, dal quarto al settimo.

Tornando alla figura dell’Ambassador, prevediamo che prima di andare in mare aperto un nuovo Ambassador faccia qualche esperienza in presenza di un Tutor. Una ottima sintonia, lo spirito collaborativo e la condivisione della Mission dell’Associazione sono il contesto ideale per generare il migliore valore aggiunto per le nostre PMI e per il Paese.

Chi può essere interessato a diventare Ambassador

Per quanto sopra descritto sono molte le persone che potrebbero essere interessate a svolgere il ruolo di Ambassador, a partire dai liberi professionisti provenienti virtualmente da qualunque settore.

La somministrazione di un checkup nell’ambito delle attività di un’Associazione Culturale come AICIM non vuole essere di per sé oggetto di sbocco professionale, ma potenzia profondamente il bagaglio di competenze per il proprio successo professionale.

Contenuti innovativi, network, visibilità legata alla proattività permettono infatti di integrare la propria specializzazione in un contesto di strategia globale di impresa.

Così l’ingegnere esperto di transizione digitale, così come il consulente aziendalista,  l’economista o l’avvocato  avranno cura di privilegiare, per la parte di propria competenza, soluzioni che facilitino l’internazionalizzazione, forme di sinergia e/o aggregazione d’impresa, un possibile accesso alla private equity.

Si tratta dell’opportunità di offrire un servizio di livello superiore, rispetto a quello del semplice incarico fine a se stesso.

L’ideale per un’Azienda sarebbe che qualunque consulente e qualunque responsabile interno interpretassero il proprio ruolo in un contesto di strategia globale d’impresa: ci risparmieremmo infinite inefficienze e dolorose incomprensioni.

Un imprenditore difficilmente sarà interessato a prestarsi come Ambassador per terzi, focalizzato come è (e come è bene che sia) sulla propria azienda. Il medesimo percorso gli sarà nondimeno prezioso per valorizzare strumenti, contenuti, network ed opportunità a favore del proprio business.

Riassumendo

AICIM – l’Associazione Italiana per la Cultura d’Impresa e del Management è nata per fare cultura d’impresa. Gli strumenti “BDS” permettono una diagnosi aziendale eseguita con e per l’imprenditore/manager apicale. La somministrazione degli strumenti BDS è affidata ad Ambassador, opportunamente allenati ed abilitati da AICIM.

Ne abbiamo sintetizzato l’identi-kit.

I contenuti distillati da AICIM sono utili all’impresa, così come ai liberi professionisti ed alle risorse interne.

Quale sarà l’ulteriore impulso che TU vorrai dare all’appassionante circolo virtuoso che AICIM ha innescato?

Michele Vanzi