A cura di Filippo Nalesso e Domenico Roma
Nel recente panorama manageriale è sempre più viva la necessità, nonché la valorizzazione, delle risorse umane, spingendo le aziende a guardare oltre i confini aziendali tradizionali. Una delle connessioni più affascinanti è quella tra le pratiche di leadership militare e la direzione d’impresa, un legame che trova nel metodo TWI (Training Within Industry) il suo elemento di raccordo ideale.
Il TWI si sviluppò, durante la Seconda Guerra Mondiale negli USA, come metodologia atta al mantenimento della supply chain bellica, in un momento in cui la manodopera specializzata maschile dell’epoca dovette essere sostituita da quella meno specializzata femminile. Nei decenni successivi la metodologia prese piede nelle realtà industriali più strutturate divenendo uno strumento di formazione e sviluppo per due mondi, apparentemente distanti, mediante una sintesi delle loro caratteristiche distintive:
- standardizzazione dei processi di formazione (replicabili e misurabili);
- efficienza, in termini di tempi di apprendimento ridotti senza comprometterne la qualità;
- scalabilità, ovvero la possibilità di formare rapidamente grandi numeri di persone (se necessario);
- adattabilità, cioè la capacità di modificare i contenuti mantenendo la struttura metodologica.
I FONDAMENTI DELLA LEADERSHIP MODERNA
Tornando al concetto di leadership, questa rappresenta il primo e più significativo punto di convergenza tra gestione militare e management aziendale. In entrambi i contesti, un leader efficace deve possedere la capacità di ispirare, guidare e responsabilizzare la propria squadra verso il raggiungimento di obiettivi comuni. Nel contesto militare, la leadership si basa su principi chiari: gerarchia definita, responsabilità condivise e decisioni rapide in situazioni di alta pressione. Questi stessi principi trovano applicazione nel mondo aziendale, dove i manager devono navigare mercati volatili, gestire scadenze stringenti e coordinare gruppi diversificati o, meglio, eterogenei. Il metodo TWI trasforma il leader da semplice supervisore a mentore e facilitatore dell’apprendimento (vedremo più avanti i concetti di training, mentoring e coaching). I leader formati secondo il metodo TWI sviluppano competenze specifiche:
- capacità di trasmettere conoscenze in modo strutturato e replicabile;
- abilità nell’identificare e sviluppare il potenziale dei collaboratori;
- competenze nella gestione del cambiamento attraverso la formazione continua;
- capacità di mantenere standard elevati garantendo al contempo flessibilità operativa.
Nel contesto aziendale moderno, la formazione standardizzata attraverso il TWI offre vantaggi competitivi significativi:
- riduzione della variabilità, standardizzando la preparazione e garantendo livelli di competenza uniformi;
- accelerazione dell’onboarding, riducendo i tempi di formazione da settimane a giorni;
- trasferimento di conoscenze, facilitando la trasmissione del know-how da esperti a meno esperti;
- miglioramento continuo, al fine di permettere l’identificazione delle aree di miglioramento.
IL CAMBIO DI PARADIGMA
Passiamo al concetto successivo, quello di distinzione fra motivazione ed engagement all’interno di un team. La motivazione nel contesto militare si radica tradizionalmente su disciplina, onore e dovere, mentre nel mondo aziendale l’approccio più efficace è quello dell’engagement, legato a crescita personale e significato del lavoro. La formazione standardizzata influisce sulla motivazione dei membri del team, creando sicurezza e competenza, elementi essenziali per aumentare l’engagement e la responsabilizzazione operativa. Tuttavia, una formazione troppo rigida può ridurre la motivazione se percepita come impersonale o limitante, soffocando creatività e autonomia, punti che il modello TWI compensa con il bilanciamento tra strutture fisse e flessibilità. L’obiettivo è costruire team motivati e produttivi, puntando su competenze e relazioni oltre alla semplice esecuzione. In tal senso il TWI opera questa transizione trasformando motivazione estrinseca in intrinseca, attraverso:
- crescita professionale strutturata con percorsi chiari;
- riconoscimento oggettivo delle competenze sviluppate;
- senso di appartenenza rafforzato da valori e linguaggio comune;
- autonomia guidata, con responsabilità e competenze operative.
Riguardo l’ultimo punto, il modello militare si fonda su gerarchie e catene di comando definite, con responsabilità specifiche e dirette, che garantiscono efficacia ma possono limitare l’iniziativa individuale. Nel TWI, il processo di responsabilizzazione segue tappe chiare di preparazione, presentazione, prova e follow-up, facilitando l’autonomia progressiva senza perdita di controllo mediante un’accountability trasparente e standardizzata. Questo permette un giovamento anche nella gestione dei conflitti con un approccio collaborativo e sostenibile proponendo, oltre ai classici problem solving collaborativi, anche una mediazione formativa da parte del leader come occasione di crescita dell’intero team.
IL LEADER OPERATIVO
Il TWI realizza un equilibrio tra rigorosa disciplina operativa, con procedure fisse ma contenuti adattabili, e flessibilità organizzativa, mediante standard non negoziabili ma con modalità gestibili e migliorabili. La formazione standardizzata crea quindi un linguaggio e valori comuni (coesione), mentre lo sviluppo di competenze permette autonomia operativa, generando una sinergia altamente efficace. Tutto ciò permette di ottenere gerarchie chiare che facilitano collaborazione orizzontale mediante procedure standardizzate che stimolano miglioramento continuo.
L’approccio formativo prevede il passaggio mediante i tre step di seguito indicati.
- Training: ti faccio vedere come si fa.
- Mentoring: mentre fai quello che ti ho spiegato, ti guardo e ti correggo.
- Coaching: fai in autonomia e stabiliamo dei punti di controllo.
Questo approccio, dagli innumerevoli vantaggi, genera una riduzione dei tempi di formazione, un miglioramento della retention nonché un incremento della produttività.
Le resistenze culturali possono nascere anche dalla percezione di “militarizzazione”, perciò è cruciale comunicare benefici, sottolineare la crescita personale e adattare il metodo alle esigenze reali. Oltre che ovviamente la sponsorship di proprietà/CDA: occorrono investimenti in formazione e ridefinizione ruoli e sistemi di valutazione, oltre a monitoraggio continuo mediante KPI definiti.
Conclusione: Il Valore Strategico del TWI nell’Era della Complessità
In tempi di cambiamento rapido e complessità crescente, la capacità di coniugare disciplina e creatività, standardizzazione e personalizzazione, gerarchia e collaborazione rappresenta un vantaggio competitivo decisivo. Il TWI offre un framework solido e adattabile e la sua forza sta nella sintesi armoniosa di discipline apparentemente distanti, con la formazione standardizzata che motiva attraverso la competenza, il leader che diventa mentor e coach e la gestione dei conflitti che evolve da imposizione a risorsa di crescita. l TWI non è quindi solo metodo, ma filosofia di gestione delle persone capace di far evolvere le organizzazioni senza perdere la propria identità e qualità. In particolare nelle PMI, dovendo professionalizzare persone che presumibilmente costituiranno l’ossatura aziendale nel tempo, il metodo TWI appare riproducibile/replicabile sia nel caso di formazione dedicata a persone senza alcun pregresso specifico sia per inserire, nei progetti di sviluppo professionale, gli specialisti provenienti da altre realtà aziendali. L’applicazione metodologica è infatti assimilabile alla formazione dei militari nelle situazioni di pace (preparazione al combattimento) sia nelle situazioni di crisi (allorquando è necessario puntare su specialisti in grado di sostenere difficoltà maggiori, in termini temporali e di stress psico-fisico, come il caso di una commessa da produrre/consegnare in tempi brevi). Un percorso che val la pena intraprendere per approfondire l’approccio per potenziare, anche dei proprietari/manager, le già magari presenti capacità di training, mentoring e coaching. Una sfida per le imprese che puntano su innovazione e competitività. La futura sfida delle imprese sarà saper integrare la metodologia all’interno delle diverse realtà aziendali trasformando il Training Within Industry nella chiave di volta del successo sostenibile.







